Recensione in Metal Shock

Gli Elend sono una band che con il metal non ha veramente niente a che toro: gia dalla line up, composta da un cantante violinista, un cantante tastierista e un soprano, capiamo che il gruppo suona una musica a metà strada tra il sinfonico e la musica sacra. La domanda sorgo spontanea: ma che cavolo c’entrano questi sulle pagine di Metal Shock? C’entrano, c’entrano, la proposta musicale di per se stessa non metal, ma le atmosfere oscure e maligne che regnano sovrane in questo Cd rendono gli Elend una delle band più sataniche che mi era mai capitato di ascoltare. Satanismi dichiarati, gli Elend procedono nella stesura dei brani in un continuo crescendo di crudeltà e negatività (provate ad immaginare il brano “Black Mass” dei Death SS per avere una vaga idea), il tutto è però espresso con sonorità celestiali e liturgiche. Mi rendo conto che il discorso è alquanto contorto, ma brani come “Infernal Beauty”, “Lucifer” o “Chanting” non ci possono spiegare a parole. Un viaggio nel regno delle tenebre e del male.

(cb)